Leadership Emozionale & Intelligenza Emotiva
Competizione o cooperazione?
Se nel mercato le aziende debbono competere fra loro, affinché il prodotto/servizio migliore si affermi, all’interno delle organizzazioni aziendali la cooperazione è più importante della competizione.
La cooperazione è un pilastro fondamentale dell’Intelligenza Emotiva.
Oggi, il successo dei leader dipende da 5 fattori prioritari:
- un I.Q. (quoziente intellettivo) medio-alto
- un’esperienza ampia sul campo
- ottime competenze tecniche
- un E.Q. (quoziente emotivo) alto
- comprensione e gestione delle diversità caratteriali
Durante il XX secolo ci si è concentrati in modo preponderante sui primi 3 fattori e solo negli ultimi anni si è cominciato a parlare di E.Q. ovvero di Intelligenza Emotiva, e di diversità caratteriali.
Recentissimi studi sul campo mostrano come l’intelligenza emotiva sia l’indizio più valido che contraddistingue leader di successo.
Essa è composta da 2 elementi: l’intelligenza intrapersonale ovvero la capacità di conoscere ed accettare sé stessi e di sapersi autogestire e automotivare e l’intelligenza interpersonale ossia la capacità di interagire efficacemente con gli altri.
Sviluppare l’intelligenza emotiva significa acquisire sia abilità personali che abilità sociali.
Possiamo quindi elencare dieci competenze, organizzative e personali, che contraddistinguono il leader emozionale (o leader trasformativo).
L’Intelligenza Emotiva non significa auto-controllo; si tratta invece di diventare esperti di se stessi attraverso un impegno verso una onesta auto-riflessione e una comprensione delle proprie esperienze.
Noi possiamo dare un contributo allo sviluppo sia della leadership sia dell’intelligenza emotiva dei dirigenti delle organizzazioni aziendali, private e pubbliche, del nostro paese.
—Angelo Cilli