I sette poteri | Angelo Cilli
Esiste un solo oppure molti poteri? Certamente diversi!
Esaminiamone insieme alcuni:
A. Il potere specialistico. Avete mai visto un caporeparto essere così bravo nella sua specializzazione che nessuno obietta le sue prescrizioni? Avete mai visto un consulente così preparato nella sua materia che, pur volendo, non riuscite a prenderlo in castagna?
In entrambi i casi avete esperito il potere specialistico caratterizzato dal possesso da parte del leader di un’esperienza specialistica, caratterizzata da capacità e conoscenze tali che le persone lo rispettano e ne accettano l’influenza.
Il potere specialistico permette, a chi lo possiede, di influenzare il comportamento lavorativo degli altri.
B. Il potere coercitivo. Vi ricordate il caso dell’intimidatore?
Chiunque ottenga obbedienza dagli altri mediante minacce, punizioni, richiami violenti e suscitando paura e terrore sta utilizzando il potere coercitivo. Chiunque minacci costantemente gli altri di licenziamento è coercitivo. Credo che abbiate visto diversi casi del genere, specialmente in passato.
C. Il potere esemplare. Vi è mai capitato di seguire una persona perché siete innamorati della sua personalità? La sua grazia, la sua gentilezza, la sua disponibilità, la sua positività sono tutte doti che, senza sforzo, vi inducono a seguirla senza remore e riserve.
In casi di questo genere il leader ha un potere esemplare ed è ammirato grazie alla sua personalità.
D. Il potere premiante. Colui che può premiare altri attraverso incentivi economici, promozioni e riconoscimenti possiede un potere premiante.
Se un direttore commerciale è in grado di premiare il venditore più capace che fa il fatturato più alto, possiede un potere del genere.
Il potere in oggetto si basa sul fatto che un leader può offrire ricompense e premi ai suoi collaboratori.
E. Il potere di legittimazione. Se qualcuno viene posto in alto nella piramide aziendale attira inconsapevolmente l’attenzione dei suoi collaboratori e se non è proprio imbranato può beneficiare della legittimazione di chi lo ha investito.
Se con le sue doti viene legittimato anche da coloro che lui dovrebbe guidare, allora si dice che questo leader abbia un potere di legittimazione, il quale si basa sulla posizione che occupa.
Normalmente più elevata è la posizione occupata, maggiore è il potere di legittimazione.
F. Il potere informativo. Avete mai avuto a che fare con un commercialista o con un altro consulente abile e professionale?
Noi abbiamo bisogno delle sue informazioni in quanto lui è più aggiornato di noi.
Il leader con un potere informativo può influenzare gli altri perché loro hanno bisogno di nuove informazioni e di essere aggiornati su quello che succede.
G. Il potere connettivo. Questo potere si basa sulla capacità del leader di avere molti contatti importanti con persone influenti all’interno e/o all’esterno dell’organizzazione.
Le persone si lasciano influenzare da colui che ha un potere connettivo se ambiscono ad interagire con altre persone importanti oppure se temono qualsiasi contrasto con un leader che può mobilitare, all’occorrenza, molte alleanze in suo soccorso!
I sette poteri esaminati non esauriscono tutte le possibilità di avere potere; sicuramente esistono altre sfumature, ma l’importate è non dimenticare che il potere è il potenziale di influenza di un leader, che gli consente di utilizzare la sua leadership.
Nel mio libro parlo di leadership situazionale e di nove stili di leadership, ma ribadisco che il vertice, per gli imprenditori, è la leadership trasformazionale perché sa trasformare le persone creare un clima aziendale e relazionale eccellente. La leadership trasformazionale, che sonnecchia in ciascuno di noi, è il fine pratico e il filo conduttore dell’intero libro!
Estratto da libro di Angelo Cilli, L’Imprenditore della piccola e media impresa sopravviverà? Franco Angeli, 2002